Fenomeno

Bocconi di carne e chiodi abbandonati per strada, l’ultimo caso a Certosa

Si tratta dell'ennesimo ritrovamento in città, informata la polizia locale

Generico gennaio 2023

Genova. Questa volta i “bocconi killer” trovati da alcuni residenti erano a base di carne di fegato, farciti di chiodi. Se un cane li avesse ingoiati quasi sicuramente avrebbe potuto morire. Le esche-trappola sono state rinvenute in via Piombelli, a Certosa, in Valpolcevera, nella mattinata di giovedì. Ma si tratta dell’ennesimo caso in città.

Un problema, quello dei bocconi – spugne fritte addizionate con veleno topicida, oppure polpette contenenti chiodi o cocci di vetro – preparati appositamente per colpire cani e gatti, che appena una settimana fa era stato affrontato anche in consiglio comunale a Genova.

Il consigliere di maggioranza Federico Barbieri, Genova Domani, aveva presentato un’interrogazione chiedendo all’assessore agli Animali, Francesca Corso, quale fosse la strategia dell’amministrazione per provare a contrastare l’odioso fenomeno.

“Questa interrogazione tocca diversi aspetti – ha detto l’assessore Corso – il primo è l’abbandono delle trappole, di polpette o comunque di alimenti che possono essere pericolosi se non letali per gli animali, che è un grande problema. La mia direzione non era al corrente di quanto sta accadendo, non erano arrivate segnalazioni, ma adesso abbiamo informato la polizia locale che è l’organo competente peri comportamenti scorretti e, come in questo caso, criminali”.

“I controlli sono l’unico strumento che abbiamo per tamponare un fenomeno che esiste e che dobbiamo combattere come se fosse un vero e proprio atto di criminalità a tutti gli effetti”, le parole dell’assessore.

Si tratta di un problema, in realtà, assai noto tra i proprietari di animali. Basti pensare all’allarme della scorsa estate per i wurstel con chiodi lasciati da ignoti in salita Oregina, per cui alcuni cani erano finiti in clinica veterinaria, o i bocconi avvelenati a Villa Giuseppina, a San Teodoro, pochi mesi prima, per fare solo alcuni recenti ed eclatanti esempi.

Ricordiamo che avvelenare gli animali è un reato penale punibile con un’ammenda da 1500 euro e la reclusione fino a 1 anno in caso di uccisione o danneggiamento di animali altrui.

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