Ru486

“Pillola abortiva anche nei consultori in Liguria”, la proposta sbarca in consiglio regionale

Lo prevede un ordine del giorno del Pd: ad oggi viene somministrata solo in ospedale. Chiesto anche un concorso specifico per medici non obiettori

Ru486 pillola abortiva

Genova. Distribuire la pillola RU486, quella che consente di praticare l’aborto farmacologico, anche nei consultori territoriali oltre che nelle strutture ospedaliere. La proposta porta la firma del Partito Democratico e domani sbarcherà in consiglio regionale con un ordine del giorno che verrà presentato da Roberto Arboscello.

Come rileva il documento, in altre regioni italiane la pillola RU486 è già disponibile nei consultori e negli ambulatori o almeno dovrebbe esserlo. La somministrazione al di fuori dell’ambito ospedaliero è realtà nel Lazio, in Emilia Romagna e nella provincia autonoma di Bolzano. La Toscana aveva previsto una norma simile, rimasta tuttavia inapplicata. Inoltre, ricordano i consiglieri del Pd, “la Regione Lazio, grazie all’adozione di un protocollo operativo validato scientificamente, consente la somministrazione della RU486 anche a domicilio laddove vi siano accertate condizioni di sicurezza e che tale percorso non ha evidenziato alcun pericolo di sicurezza”.

In Liguria, secondo dati di Alisa e del ministero della Salute, sono state 2.068 le interruzioni volontarie di gravidanza nel 2021, all’incirca le stesse dell’anno precedente, quando furono 2.056. La nostra regione risulta la prima in Italia per ricorso all’aborto farmacologico (54,8%). Più di un medico su due (circa il 52%) è obiettore di coscienza, meno della media nazionale. Due sono le strutture ospedaliere che non praticano aborti a Genova: il Gaslini e il Galliera. A somministrare la pillola nel capoluogo sono il Villa Scassi (il cui reparto competente è a rischio di chiusura), il San Martino e l’Evangelico di Castelletto.

A proposito di medici obiettori, tra i documenti relativi alla seduta consiliare c’è un ulteriore ordine del giorno, anche questo presentato dal Pd, che chiede alla Regione di indire “uno o più concorsi, ove venga ritenuto più necessario, per l’assunzione di ginecologi non obiettori al fine di garantire la completa attuazione della legge 194“. Precedenti simili esistono nel Lazio e in particolare all’ospedale San Camillo di Roma.

In discussione anche le due proposte, a firma di Gianni Pastorino (Linea Condivisa) e Selena Candia (Lista Sansa), per rendere gratuita l’offerta della pillola anticoncezionale alla donne fino a 25 anni, possibilità valutata dall’Aifa a ottobre ma mai concretizzata. Il consigliere Pastorino chiede di estendere la gratuità anche alle donne disoccupate (a prescindere dall’età) e alle pazienti in cura per endometriosi che fanno uso dei farmaci anticoncezionali a scopo terapeutico.

leggi anche
angelo gratarola
Risposta
Punti nascita, Gratarola replica a Pastorino: “Diritto all’aborto in discussione? Dirlo è pretestuoso”
Generica
Sanità
Chiusura centro nascite, Linea Condivisa: “Viene meno anche il diritto all’aborto”
toti e balleari
Scontro
Fratelli d’Italia si astiene sull’aborto, scoppia la polemica. Toti: “La legge 194 è intoccabile”
pillola anticoncezionale
Rivoluzione
Pillola anticoncezionale gratuita per le giovani donne, anche la Liguria apre alla misura
Ru486 pillola abortiva
Approvato
Sì alla pillola abortiva RU486 nei consultori della Liguria, il centrodestra si divide

Per favore, disabilita AdBlock per continuare a leggere.

Genova24 è un quotidiano online gratuito che non riceve finanziamenti pubblici: l’unica fonte di sostegno del nostro lavoro è rappresentata dalle inserzioni pubblicitarie, che ci permettono di esistere e di coprire i costi di gestione e del personale.
Per visualizzare i nostri contenuti, scritti e prodotti da giornalisti a tempo pieno, non chiediamo e non chiederemo mai un pagamento: in cambio, però, vi preghiamo di accettare la presenza dei banner, per consentire a Genova24 di restare un giornale gratuito.