Genova. Quattro nuove stazioni nell’arco di un chilometro, tutte in sotterranea, con l’obiettivo di raggiungere la Fiumara nel 2027. Il Comune fa sul serio e prepara la richiesta di finanziamenti per un nuovo prolungamento della metropolitana, stavolta verso Ponente, per servire i principali poli d’attrazione di Sampierdarena. Lo studio di fattibilità, redatto negli scorsi mesi dal Rina, è stato presentato questa mattina dall’assessore alla Mobilità Matteo Campora al point elettorale di Marco Bucci (che aveva anticipato la novità nei giorni scorsi)
“Parteciperemo al prossimo bando che uscirà tra fine giugno e inizio luglio, siamo già pronti a presentare il progetto – spiega Campora -. I costi si potranno identificare meglio nel progetto definitivo, ma stimiamo che siano intorno ai 400 milioni. I tempi di realizzazione? Contiamo di completare il nuovo tratto tra il 2026 e il 2027, comunque entro la fine del prossimo mandato. Dalle interlocuzioni che abbiamo già avuto, il ministero sembra avere intenzione di finanziare anche quest’opera. E in caso di risposta positiva potremo procedere già in autunno con l’affidamento del progetto definitivo”.
La nuova tratta per Sampierdarena si diramerà dalla stazione di Dinegro. La prima stazione sarà scavata sotto via Dino Col, a 28 metri di profondità, a servizio del Matitone, del casello di Genova Ovest e dei numerosi uffici della zona. Seconda fermata sotto Villa Scassi a beneficio dell’ospedale (il collegamento verticale dovrebbe essere assicurato dall’ascensore esistente, guasti permettendo). Quindi piazza Montano, dove avverrà l’interscambio con la ferrovia. E infine la Fiumara, dove non c’è solo il centro commerciale ma anche luoghi di lavoro (tra cui Arpal) e la Asl. Il tracciato scelto è “compatibile” con un futuro ulteriore prolungamento verso Cornigliano e Sestri Ponente, al momento solo abbozzato su una cartina e non ancora studiato.
Ma nella prossima call del ministero non ci sarà solo il prolungamento Dinegro-Fiumara. Anzitutto verrà inserito il tratto di Skymetro fino a Prato (al momento l’opera è finanziata e progettata solo fino a Molassana). E poi “vogliamo portare la metropolitana anche a San Martino – conferma Campora -. Abbiamo studi di fattibilità un po’ datati che sono in corso di aggiornamento”. I costi ipotizzati in passato per raggiungere in sotterranea l’ospedale si aggiravano sui 600 milioni di euro, ma la stima potrebbe essere rivista. Da valutare attentamente quello che sarà il tracciato a partire dalla fermata di piazza Martinez, visto che su quelle aree sorgerà anche la nuova stazione ferroviaria di Terralba che fungerà da capolinea per i treni metropolitani: “Abbiamo chiesto che venga aperta ai passeggeri – aggiunge l’assessore – e per questo la progettazione dovrà adeguarsi a quella delle Ferrovie dato che avremo sovrapposizioni e interconnessioni”.
Intanto proseguono i cantieri per i prolungamenti verso la Valpolcevera e il quartiere di San Fruttuoso, riunite in un unico lotto (47 milioni l’importo aggiudicato). “La stazione di Canepari sarà la prima che andremo a inaugurare alla fine del 2023 – annuncia Campora – mentre l’apertura di Martinez è prevista nel 2024“. Scongiurato lo stop ai lavori per l’interdizione antimafia del consorzio ReseArch che aveva fermato invece lo scolmatore del Bisagno: “Non c’è nessun problema perché quell’azienda non è mai entrata in cantiere, quindi si procede regolarmente”. Al via anche i primi sopralluoghi per il completamento della stazione di Corvetto (43,8 milioni dal Pnrr).