Saranno conclusi entro febbraio i lavori per la casa della Salute destinata al genovese, che ha trovato spazio nei locali dell’ex ospedale psichiatrico di Quarto. Ad annunciarlo, a margine del convegno “la città che cura”, Luigi Carlo Bottaro, direttore generale di Asl 3, che ha ricordato come questi spazi, 2500 mq a cui si aggiungono altri 4mila ma di area esterna, diventeranno una vera e propria “cittadella della salute”, che integrerà l’assistenza primaria ai servizi sociali, al rapporto con il territorio e con le associazioni.
“Il Palazzo della Salute sta andando avanti a grandi passi – spiega – e qui i cittadini dovranno trovare tutti quello che evita al cittadino di rivolgersi all’ospedale. Oltre all’offerta diretta di prestazioni, infatti, avremo anche l’integrazione socio sanitaria, a cui potrà rivolgersi il cittadino che ha un problema di tipo sociale, il soggetto fragile, l’anziano, la persone affette da patologia e poi, alla casa della salute di Quarto, ci sarà posto anche per le associazioni”.
Gli interventi su tre padiglioni, che sono realizzati nel rispetto dell’edificio monumentale, permetteranno di avere anche una piastra ambulatoriale per l’assistenza specialistica, servizi dedicati alle disabilità psichiatriche, oltre alla presenza di realtà sociali e socio-culturali, come il coordinamento per Quarto.
“Questo è un lavoro imponente – ha spiegato il presidente della Regione Liguria, Giovanni Toti – in uno spazio che è anche sede di interessanti sperimentazioni di coinvolgimento della popolazione. Non più solo la cura e il ricovero ma la presa in carico dei soggetti più fragili intorno a una comunità che coinvolge, in un percorso di presa in cura, famiglie, associazioni e istituzioni”.