Genova. La via italiana per diventare mamma dopo il cancro consiste nel mettere a riposo le ovaie durante la chemioterapia per preservarle dall’attacco dei farmaci. E’ quanto emerge da uno studio coordinato dall’Ist di Genova e pubblicato oggi sulla rivista scientifica Jama, dimostra che la fertilità può essere salvata con la tecnica “blocca” ovaie.
Lo studio è stato condotto dal 2003 al 2008 in 16 centri aderenti al Gruppo Italiano Mammella. A 281 donne è stata somministrata per 30 giorni la triptorelina, un ormone analogo dell’Lhrh. “Appena l’8,9% è andato incontro a menopausa precoce rispetto al 25,9% di chi aveva ricevuto cure standard”, spiega il professor Marco Venturini, presidente dell’Associazione Italiana di Oncologia Medica, uno degli autori della ricerca. “E all’ultimo controllo – aggiunge – tre donne seguite con il nuovo approccio avevano avuto una gravidanza”.
Ogni anno, infatti, in Italia, oltre 38 mila donne si ammalano di tumore al seno. Un fenomeno che colpisce in prevalenza prima dei 40 anni, costringendo ad una menopausa precoce 4 donne su 10.