Genova. Potrebbe diventare definitivo il restringimento sul nodo autostradale di Genova, tra Genova Ovest e l’A7 allo sbocco della galleria di San Bartolomeo in direzione nord. E’ questa la valutazione che la direzione 1° tronco di Autostrade per l’Italia ha comunicato al Comune di Genova dopo un periodo di analisi della misura di viabilità.
Lo ha spiegato l’assessore alla Mobilità del Comune di Genova Matteo Campora rispondendo in consiglio comunale a un’interrogazione a risposta immediata di Alessio Bevilacqua (Lega) che ha domandato se ci fossero tempistiche precise per la rimozione del restringimento posto al bivio delle direttrici per A7 e A10, poco prima di ponte San Giorgio.
Bevilacqua, su segnalazione di alcuni cittadini ma anche da utente quotidiano della tratta, ha espresso qualche perplessità sull’adozione del restringimento parlando di criticità: code e difficoltà di manovra.
Al contrario delle percezioni degli automobilisti, però, il restringimento sperimentato da Aspi ha l’obiettivo di rendere il traffico in quel punto più sicuro e più scorrevole.
“Aspi ci comunica che, per quanto riguarda il restringimento da lei segnalato all’uscita della prima galleria, provenendo da Genova Ovest in direzione A7, si tratta di una configurazione adottata in via sperimentale per favorire una maggiore fluidità del traffico su tutto il nodo. La nuova configurazione, decisa da Aspi previa un’opportuna verifica dei flussi di traffico, ha tra i vantaggi quello di ridurre gli elevati volumi di traffico che potrebbero arrivare fino all’altezza dello svincolo di Genova Aeroporto”, ha detto Campora, leggendo la risposta di Autostrade.
“Alla luce dei benefici prodotti, Autostrade per l’Italia sta valutando di aggiornare l’ordinanza per rendere questa configurazione definitiva” ha sottolineato l’assessore.
Bevilacqua nella sua interrogazione ha fatto presente anche alcuni problemi legati alla presenza di giunti in cattive condizioni sull’elicoidale che porta, in uscita, al casello di Genova Bolzaneto, sempre sulla A7.
Anche su questo l’assessore Matteo Campora ha “girato” la risposta di Autostrade per l’Italia: “I giunti sono localizzati in corrispondenza di due viadotti che corrono parallelamente alla direzione percorsa dai veicoli in transito e risultano necessari dal punto di vista strutturale delle due opere. Tuttavia, risulta pianificata e in parte effettuata da Autostrade per l’Italia la sostituzione dei vecchi giunti con dispositivi più performanti mirati ad aumentare il comfort degli utenti”.
“La prima tratta di 50 metri è già stata ultimata, mentre la seconda tratta sarà sostituita entro il primo semestre 2025”, la conclusione dell’assessore.